Ecco 7 passaggi utili per scoprire se il nostro carrello è salvo da brutte sorprese.
I ritmi sostenuti nell’ambiente logistico, all’interno delle sedi di stoccaggio e movimentazione delle merci contribuiscono all’usura e allo stato di avanzamento del carrello.
Operando con carrelli e attrezzature non a norma, si richia oltre che pesanti sanzioni, l’aumento degli incidenti e il rischio per la salute del lavoratore. Nel caso in cui capiti una verifica da parte di un ente di controllo, che riscontri l’assenza di un registro di manutenzione sui carrelli elevatori del proprio parco mezzi, la legge prevede che scatti immediatamente il fermo amministrativo e il datore di lavoro subisca una multa salata.
Scopriamo quali sono i 7 Punti basilari di un Carrello Elevatore a norma:
1. Documenti
Assicurati che il mezzo presenti una marcatura CE valida, attestante la sua approvazione ai fini dell’utilizzo in Europa.
In seguito al numero crescente di “importazioni illecite” presenti sul mercato (ossia senza marcatura CE), potresti ritrovarti con un carrello elevatore invendibile, i cui ricambi sono introvabili o che, in caso di incidente, potrebbe addirittura invalidare la tua assicurazione. Verifica se il carrello è provvisto di targhetta identificativa (con nome e indirizzo del produttore), targhetta della capacità, manuale operatore del mezzo, etichette e avvertenze sul mezzo.
2. Funzionamento Montante
Controllare che il montante funzioni in modo fluido, con o senza carico. Il montante non dovrebbe bloccarsi (incepparsi) e non dovrebbe esserci gioco nei canali del montante o tra il carrello della forca e il montante. Montanti e catene dovrebbero essere sempre verificati da una persona competente.
3. Forche
Esamina le forche del carrello elevatore alla ricerca di eventuali danni o segni d’usura, quali crepe o scarsa aderenza, prestando particolare attenzione allo spessore del tallone (il valore minimo dovrebbe essere specificato dal produttore del carrello elevatore, oppure verifica che sia conforme alla ISO5057).
4. Stato della Batteria
E’ sufficiente considerare che, in media, la vita della batteria equivale a 1.200 ricariche della durata di circa 5 ore ognuna.
Quando il mezzo è nuovo, la batteria rappresenta circa il 30% del valore totale.
Per determinare il buono stato della batteria, bisogna esaminare le piastre della batteria alla ricerca di cristalli bianchi.
Se presenti, indicano lo stato di solfatazione, un processo spontaneo mediante il quale i cristalli solforici provenienti dall’acido solforico aderiscono alle piastre di piombo, impedendo alla batteria di ricaricarsi correttamente.
5. Pneumatici
Verificare che gli pneumatici non presentino segni di usura irregolare, in caso di gomme piene, attenzione alle linee marcate: indicano che il mezzo si sta avvicinando al suo limite di usura.
6. Motore
Verifica che non ci siano perdite di liquido. Guida il carrello per circa 10-15 minuti, nel mentre, svolgi tutte le funzioni idrauliche e alla fine di questo lasso di tempo, controlla il pavimento e verifica che non vi siano perdite di liquido.
7. Dispositivi di Sicurezza
Verificare l’integrità e il funzionamento della cintura di sicurezza, nel caso in cui ci fossero anche gli sportelli accertarsi che la chiusura sia corretta. Il lampeggiante deve essere ben visibile e funzionante, la struttura di protezione conducente deve essere presente e privo di usura o risaldatura.
Una manutenzione preventiva eseguita con regolarità, non solo ci tiene al sicuro sotto il punto di vista legale, ma tiene al sicuro l’operatore, soprattutto dal punto vista fisico, eliminando il rischio di incidenti dovuti ad usura ed incuria del carrello elevatore.
Affidarsi a officine autorizzate contribuisce alla longevità del carrello elevatore e imprevisti che vanno a incidere sulla produzione.
DESIDERI VERIFICARE IN TEMPO REALE GLI AVVENUTI CONTROLLI DI SICUREZZA DA PARTE DEI CARRELLISTI?
